L’ironia della sorte
Incontri con
Antonella Silvestrini
8 maggio 2019: La truffa
15 maggio 2019: L’inganno
22 maggio 2019: La rapina del tempo
Piazza XX Settembre
Pordenone
Prende avvio presso la sala Teresina Degan della Biblioteca Civica di Pordenone un corso di tre conferenze.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “La libertà intellettuale”.
Il tema del corso parte dalla constatazione che non c’è chi non si imbatta, in modo differente per ciascuno, nella difficoltà della truffa, della perdita o dell’inganno e l’epoca giustizialista in cui viviamo rende ognuno “poliziotto” e angelo vendicatore a caccia di capri espiatori. Forse oggi la necessità è di un altro respiro, che ci consenta di ascoltare con leggerezza e intelligenza ciò che ci viene incontro.
La vita non è ideale, non perché difettosa, ma perché non è standard, non è lineare. Chi ha la sua linea ideale – e ne va fiero – non respira. La vita, il pensiero, la libertà procedono dall’apertura intellettuale e non dalla chiusura. E proprio l’ironia costituisce l’apertura che ci consente di vivere, di lavorare, di parlare, di incontrare, di scommettere, di amare senza dipendere da ricatti familiari e sociali. Seguendo il proprio progetto e accogliendo, al tempo stesso, la proposta dell’altro.
Impossibile leggere la propria storia e il proprio romanzo senza l’ironia. Impossibile procedere accanto agli altri, trarre profitto dalla relazione, senza l’ironia. Ciascuno constata che talvolta impariamo di più dagli sgambetti di chi si pone come nemico, che dai suggerimenti di chi ci è amico. O che ci è più utile una perdita che un guadagno, se non valorizzato. Se la sorte sta nel fatalismo o nella predestinazione, ognuno è condannato a una sopravvivenza in balia della cieca fortuna o di un padrone demiurgo che, invece, ci vede benissimo. Questa è la premessa per la rivendicazione sociale che instilla dannose fantasie di credito e diritti acquisiti.