La forza
incontri con
Antonella Silvestrini
31 gennaio 2018: La fiducia senza delega
07 febbraio 2018: La diplomazia senza compromesso
14 febbraio 2018: La strategia senza furbizia
Centro Culturale A. Moro -Via Traversagna
Cordenons (PN)
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Cordenons e il sostegno di diverse aziende locali: Palazzetti, Autopiù, PMI, Tici, Libra, Tipolitografia Martin e Regìa comunicazione per l’impresa.
Nell’ambito del progetto “La libertà intellettuale” In un’epoca in cui pare valere solo la performance, eliminare il disagio sembra essere l’unica garanzia di riuscita, senza alcun interesse per le acquisizioni che i sintomi, nonostante tutto, traggono con sé. Per scongiurare “la debolezza” in nome della prestanza fisica e mentale, e poter apparire forti, ogni rimedio è buono, compreso l’abuso di psicofarmaci, alcool e droghe. L’idea che la forza sia uno strumento per esercitare il potere, per influenzare gli altri e per far valere le proprie ragioni, è molto diffusa. Questa tendenza alla prevaricazione dà luogo e diffonde un imbarbarimento nel modo di comunicare e intervenire come dimostrano la prepotenza e l’arroganza dilagante nei dibattiti televisivi e nei social. Anche le conversazioni nei contesti lavorativi, famigliari e sociali risentono di questo abbrutimento.
Altra cosa, invece, è considerare la forza come quella spinta che non sappiamo da dove venga ma che ci sostiene quando ci troviamo al fronte, nella conduzione di un lavoro, nel portare avanti un progetto o nell’affrontare una questione senza dover dimostrare qualcosa a qualcuno, senza l’idea di fallimento o di fine delle cose. Ciascuno s’imbatte in una forza che non pensava di avere quando sospende l’idea di sé, l’idea dei propri limiti e delle proprie paure e quando si attiene all’occorrenza senza pregiudizio e senza pensare di dover aderire a uno standard sociale.
Quando non deleghiamo più, non cerchiamo compromessi e non finalizziamo il vivere, in quel momento constatiamo una forza che ignoravamo.